Le due metà
Il tema dell’amore viene trattato da Platone nel suo dialogo intitolato Simposio. Qui si dice che, un tempo l’essere umano era androgino, cioè partecipava della natura sia maschile che femminile. I primi esseri viventi erano perciò maschio e femmina insieme. A causa della loro arroganza, tentarono la scalata al cielo, per assalire gli dei. Zeus, allora, per renderli più deboli e quindi inoffensivi, decise di dividere ciascuno di loro in due metà. Nacquero, in questo modo, l’uomo e la donna. Da allora “le due metà” tentano di ricongiungersi per completarsi e così ricostituire l’unita originaria. Ogni metà è alla ricerca dell’altra, cioè del suo complemento. Simposio indica lo sfondo, la circostanza e il luogo (ovvero la “cornice”) in cui Platone immagina che avvenga il suo dialogo sull’amore. Ma la parola greca indica anche quella parte del banchetto durante la quale, in epoca greca e romana, si degustava il vino. La mia coppia con i calici è, perciò, perfettamente in accordo con questo tema. Il tema del Simposio si intreccia bene con quello dell’amore, pertanto trovo giusto rappresentarlo con questa coppia.
Francesco. 7-1-2018