Art Up in prima pagina su Avvenire: “L’arte batte il disagio mentale. I malati «guide» al museo” di Giacomo Gambassi
Grazie a Giacomo Gambassi che ci ha incontrato e intervistato per raccontare il nostro progetto in questo bellissimo articolo sulla prima pagina dell’edizione milanese di Avvenire.
Milano. L’arte batte il disagio mentale. I malati «guide» al museo
Giacomo Gambassi lunedì 19 novembre 2018 Avvenire
Nelle Gallerie d’Italia i pazienti dei dipartimenti di salute mentale raccontano i quadri ai visitatori. Parlano i «ciceroni» speciali che propongono anche visite alla scoperta della città nascosta
«Scusate, volete che vi spieghi il quadro?». Con il volto raggiante incastonato dagli occhialetti e con fare gentile, Anton Giulio Messina si avvicina al gruppetto di visitatori che stanno ammirando la tela con la “Veduta della chiesa di San Marco a Milano” del pittore ottocentesco Luigi Bisi. E appena si sente rispondere “sì”, comincia la sua lezione in cui pillole d’arte, aneddoti e rimandi alla storia si intrecciano in un racconto accattivante e simpatico. Anton Giulio Messina è segnato dal disagio psichico, ma nessuno lo direbbe. Coinvolto com’è nella narrazione del dipinto. «A San Marco c’era anche il ponte dei suicidi… E lo dico io che ho qualche qualche problema», scherza. «Per anni non ho mai parlato con nessuno», confida. Oggi è uno dei ciceroni “speciali” delle Gallerie d’Italia, il polo culturale di Intesa Sanpaolo nel cuore di Milano. Speciali – come li definisce il coordinatore delle Gallerie, Giovanni Morale – perché presi in prestito dai dipartimenti di salute mentale della città e trasformati dopo un percorso di formazione in “steward” dell’arte. Ogni prima domenica del mese, quando i musei di tutta la Penisola sono gratuiti, arrivano nel palazzo in piazza Scala e si posizionano accanto all’opera che hanno scelto e studiato; poi la commentano ogni qual volta il pubblico lo desidera.